Approfondimenti
La grafica di un sito web.
Quanto conta l’impatto visivo?
Una domanda che ci viene posta frequentemente riguarda l’importanza dell’impatto grafico di un sito, allo scopo di massimizzarne l’efficacia.
Quanto conta la grafica di un sito, al fine di impressionare favorevolmente il visitatore e indurlo a contattare l’azienda, o acquistare un prodotto online?
Per rispondere correttamente a questa domanda partiamo dal fatto che un sito web è composto da diversi elementi:
- una parte tecnica (senza la quale nulla può funzionare)
- una parte grafica (la prima che l’utente vede entrando)
- contenuti testuali e immagini (quelli che l’utente va a cercare se ritiene il sito interessante)
- un’analisi preliminare che unisce le 3 parti precedenti in modo perfetto
Per raggiungere buoni risultati, tutte queste parti devono essere curate al meglio, per cui un sito con un buon design, ma povero di contenuti non servirà a nulla e non porterà l’azienda ad avere contatti, ma è anche vero che, se abbiamo ottimi contenuti, ma un desing che non attrae o che risulta poco attuale, l’utente abituato a navigare non avrà un buon impatto visivo e potrebbe, ad esempio, uscire senza approfondire o scegliere un concorrente che ha curato di più anche la parte grafica.


La grafica affianca e da maggior valore ai contenuti, ma senza contenuti non c’è buon design che tenga.
Ci sentiamo di affermare che un bel sito con contenuti di valore è il massimo che un’azienda possa avere, ma se dobbiamo dare una scala di valore, sicuramente i contenuti sono molto più importanti. Un sito curato graficamente non ha senso se non contiene messaggi e informazioni dettagliate sui prodotti e sui servizi che l’azienda vuole commercializzare.
A cavallo del nuovo millennio, nel pieno “boom” del web, si è assistito a una grande quantità di varianti creative nel design dei siti internet. Veniva impiegato molto più impegno del progettare una interfaccia grafica originale, piuttosto che nel produrre e organizzare i contenuti. Erano gli anni in cui la tecnologia Flash, che consentiva di creare siti con grafiche animate e impattanti, sembrava la soluzione in grado di rendere ciascun sito fantastico e originale, in una specie di corsa agli armamenti, che vedeva le aziende rivaleggiare nell’originalità grafica delle proprie produzioni.
Tuttavia ci si è resi conto che queste manifestazioni di abilità non erano gradite ai visitatori del sito: mentre designer e committenti le ritenevano un modo per stupire e rimanere “impressi”, il visitatore le percepiva come un fastidioso ostacolo ad un accesso veloce ai contenuti. Sia l’esperienza che studi di usabilità hanno dimostrato che proporre agli utenti interfacce sempre diverse, non faceva altro che provocare una fastidiosa sensazione di “disorientamento” che si traduceva nella difficoltà del visitatore di trovare ciò che cerca — informazioni — portandolo ad abbandonare il sito.
Oggi sappiamo con certezza che è importante seguire determinate convenzioni grafiche in modo da introdurre il visitatore. Lo schema di design che si è ad oggi affermato segue una impostazione già ben conosciuta da tutti gli utenti in quanto mutuata dall’editoria cartacea: intestazione, corpo della pagina, piè di pagina. Questo non significa che tutti i siti debbano essere “uguali”. Si possono creare innumerevoli varianti di questo schema sfruttando diversità di superfici delle varie componenti, contenuti, caratteri, combinazioni di colori, immagini, sfondi, e accorgimenti estetici.
Resta il fatto che seguire questo schema collaudato garantisce risultati soddisfacenti.
Vi è anche una questione tecnica da considerare: i siti che necessitano di un gestionale contenuti devono avere caratteristiche tali da poter essere facilmente “motorizzati” con il software gestionale stesso, che ne deve governare i contenuti generando pagine graficamente coerenti. Una pagina web non è un foglio di carta e i gestionali contenuti non hanno il senso estetico di un grafico che lavora manualmente su ciascuna pagina, pertanto occorre che la struttura del sito sia sì elegante e bella, ma al contempo “adatta” ad essere gestita dal software gestionale.
La soluzione migliore: un buon equilibrio fra contenuti e impatto grafico.
In conclusione se abbiamo buoni contenuti da mostrare, organizzati nel modo giusto, possiamo con uno studio grafico preliminare fare in modo che gli utenti possanno raggiungere ancora meglio queste informazioni. Anche senza effetti speciali.
Grafica e immagini che supportano i concetti. E vi diremo di più, senza contenuti a volte è molto difficile realizzare anche un buon progetto grafico, perchè è proprio grazie alle ricche informazioni che il designer può crerare icone da affiancare ai testi, immagini che rapresentano al meglio ciò che l’azienda vuole dire e suddividere visivamente con colori e fondi i contenuti presenti.
Come in tutte le cose, bisogna cercare il giusto equilibrio. 🙂
Uno sguardo d’insieme agli progetti realizzati



























